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Frangitura bilanciata
Le innovazioni dell'impiantistica per il frantoio di Officine Meccaniche Toscane. I nuovi frangitori SFR/A e SFR/B
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La frangitura è parte importante del processo di estrazione quali-quantitativa dell’olio di oliva. È In questa fase, infatti, che avvengono le prime reazioni enzimatiche che caratterizzeranno gli oli estratti.

Studi e prove scientifiche svolte negli ultimi quindici anni evidenziano, tra le tipologie di frangitori cosiddetti “meccanici”, quelli con organo frangente costituito da coltelli.

Questi, se opportunamente dimensionati, consentono di ottenere, con maggiore stabilità, migliori risultati qualitativi. Infatti, tendono a rompere l’oliva per taglio e non per schiacciamento raggiungendo i necessari risultati di riduzione della polpa e buccia, e le conseguenti reazioni chimiche attivanti i composti fenolici ed aromatici, ma riducendo la frantumazione eccessiva (polverizzazione) del nocciolo e della mandorla in esso contenuta. Quest’ultima è causa di reazioni enzimatiche tendenti a catalizzare la degradazione delle sostanze fenoliche nella successiva fase di gramolatura.

Le Officine Meccaniche Toscane da sempre realizzano frangitori a coltelli di diverse dimensioni, consapevole, come gli studi scientifici hanno poi confermato, della bontà del prodotto estraibile con tali frangitori. Per questo non hanno mai smesso di svilupparli e perfezionarli in modo da poter garantire il miglior bilanciamento del processo di estrazione quali-quantitativo. Lo sviluppo dei nuovi dei nuovi frangitori a coltelli SFR/A ad asse verticale ha permesso di conseguire numerosi e importanti miglioramenti

Maggiore rapporto diametro/altezza della griglia e “geometria aperta” del fondo griglia. Mantenendo quasi inalterata la superficie di lavoro interna, la minore altezza della griglia legata alla geometria “aperta” del fondo della griglia, consente ai coltelli di frangere le olive abbattendo la possibilità di permanenza eccessiva dell’oliva all’interno della griglia. Questo permette di migliorare ancora la riduzione della polpa senza eccedere nella riduzione (o polverizzazione) del nocciolo e della mandorla interna, ed evitare problematiche di eccessivo riscaldo.

Ottimo rapporto capacità/Kw impiegati. A prova di quanto suddetto, il frangitore SFR/A ha un ottimo rapporto capacità/kW impiegati: 3:1. Fino a 45 q/h con 15 kW/h, in quanto non vi sono sforzi di attrito (che causerebbero calore) e di “polverizzazione” inutili.

Caratteristiche innovative del frangitore. La sottostante camera di frangitura cilindrica è provvista di rasatore meccanico che convoglia la pasta in uscita dalla griglia direttamente alla pompa mono di travaso con conseguente non stazionamento della pasta all’interno del frangitore.

La camera è inoltre provvista di lavaggio rotante che permette una facile, veloce ed approfondita pulizia della griglia e delle pareti della camera assicurando la sanificazione desiderata della macchina.

È possibile montare griglie con fori di diametro diverso o in alternativa organi frangenti diversi (martelli o coltelli).

Qualora richiesto il frangitore può essere provvisto di giri variabili per modificare il bilanciamento di processo ed adattarlo alla proprie esperienze.

Nuovi Frangitori OMT
Modello

Capacità produttiva

Potenza installata

SFR/A

4000 kg/ora circa

15 kW

SFR/B

2000 kg/ora circa

7,5 kW